Da Good Omens a Supernatural, l’aldilà pop e politicamente scorretto delle serie tv: tra angeli, demoni e apocalissi, 5 autori ci raccontano cosa ci aspetta dopo la morte.
Read this article in English: After death: The Beyond as Seen On TV!
L’aldilà e cosa ci sia dopo la morte sono tra gli interrogativi che tormentano da sempre l’essere umano, a cui nei secoli abbiamo cercato di dare risposte e interpretazioni più o meno sacre o profane. Secondo la religione cristiana, a seconda di come ci siamo comportati in vita, ci aspettano inferno o paradiso. Molte culture credono nella reincarnazione, per altri ancora dopo la morte diventiamo “antenati” destinati a proteggere e guidare i nostri discendenti. Qualunque sia (o non sia) il tuo credo, l’unica certezza è che da qualche parte esisterà sempre un autore, scrittore o cineasta che deciderà di trasformare quell’idea in un prodotto di largo consumo, destinato ai media e alla cultura popolare.
Più recentemente, sono molti gli autori televisivi che hanno deciso di mettere al centro delle loro opere l’aldilà e le creature che lo abitano, molto spesso rilette in una chiave più pop e dissacrante, in alcuni casi creando storie coinvolgenti a accattivanti al punto da diventare nuovi cardini della cultura popolare e fandom.
Di seguito vi proponiamo quelle che consideriamo le 5 serie TV che danno una rappresentazione più intrigante e coinvolgente dell’aldilà.
5. MIRACLE WORKERS (2019,-)
STAGIONE: 1, IN CORSO
Creatore: Simon Rich
Cast: Daniel Radcliffe, Steve Buscemi, Geraldine Viswanathan, Karan Soni
Fare l’angelo non è un compito semplice e Craig (Daniel Radcliffe), che si occupa di raccogliere e gestire l’arrivo delle preghiere, lo sa bene. Ma quando Dio (Steve Buscemi) decide che è tempo di far saltare in aria la Terra, sarà proprio lui con un manipolo di altri angeli a tentare di salvarla, cercando un miracolo. In un Paradiso dall’aspetto a metà tra una multinazionale e un ufficio di collocamento, Daniel Radcliffe interpreta una sorta di moderno Clarence (La vita è una cosa meravigliosa) pasticcione, ruolo che sembra calzargli a pennello.
La prima stagione di 7 episodi, andata in onda quest’anno, è stata accolta positivamente da pubblico e critica che hanno sancito il rinnovo per una seconda.
4. DEAD LIKE ME (2003-2004)
STAGIONI: 1 E 2, CANCELLATA
Creatore: Bryan Fuller
Cast: Ellen Muth, Rossella Acerbo, Callum Blue, Jasmine Guy
Georgia Lass (Rossella Acerbo) è una ragazza introversa, con un rapporto difficile con la famiglia, che per una sfortunata (e tragicamente divertente) circostanza, muore durante il suo primo giorno di lavoro. Diventa una Reaper al servizio della Morte, incaricata di recuperare le anime dei defunti per incidenti, omicidi o suicidi. Autore della serie è Bryan Fuller (Hannibal, American Gods), che spesso ritroviamo nelle sue opere a indagare, in vario modo, tematiche collegate all’aldilà, al sovrannaturale e al rapporto tra vivi e morti. In Dead like me, non vediamo tanto una rappresentazione completa delle dinamiche dell’aldilà, quanto una porzione specifica, rappresentata dalla società dei reaper. Una serie particolare, al contempo malinconica e divertente, di un’ironia a tratti tetra e politicamente scorretta, consigliata ai fan dell’autore e a chi cerca qualcosa di particolare, che faccia riflettere. Purtroppo dopo due stagioni è stata cancellata a causa del calo di ascolti.
3. SUPERNATURAL (2015, -)
STAGIONI: 15, SI CONCLUDE NEL 2020
Creatore: Eric Kripke
Cast: Jared Padalecki, Jensen Ackles, Misha Collins, Mark Sheppard, Jim Beaver, Mark Pellegrino
La serie, nata da un’idea di Eric Kripke (Timeless, The Boys), segue le avventure di Dean (Jensen Ackles) e Sam (Jared Padaleki) Winchester, due fratelli cacciatori di demoni che girano gli Stati Uniti on the road a bordo di una bellissima Impala del 1966. A partire dalla quarta stagione, entra prepotentemente nella “lore” della serie, la guerra tra inferno e paradiso, intenzionati a far compiere il disegno ultimo di Dio innescando la catena di eventi che condurrà all’Apocalisse. In questa versione dell’aldilà, angeli e demoni acquisiscono nel corso delle stagioni atteggiamenti sempre più simili a quelli degli esseri umani, complice la necessità per loro di occupare un tramite umano per potersi spostare sulla terra.
Una serie piacevole per gli appassionati di mostri, leggende metropolitane e cultura popolare, ma difficile da recuperare per chiunque non la segua dalle origini, in quanto composta da 15 stagioni di circa 24 episodi l’una.
2. GOOD OMENS (2019)
STAGIONE: 1, CONCLUSA
Creatori: Neil Gaiman e Terry Pratchett
Cast: David Tennant, Michael Sheen, Frances McDormand, Jon Hamm, Benedict Cumberbatch
Il demone Crowley (David Tennant) e l’angelo Arziphale (Michael Sheen) sono amici da sempre, quando scoprono che sta per compiersi l’Apocalisse, decidono di unire le forze nel tentativo di sventarla. Tratto dall’omonimo romanzo di Neil Gaiman, che ne realizza anche la sceneggiatura, è stata una delle serie di maggior successo dell’ultimo anno, complice l’innegabile chimica tra Tennant e Sheen che ritraggono i due protagonisti come una vecchia ed esilarante coppia sposata. L’aldilà mostrato in Good Omens, come nel caso di Supernatural, è di matrice cristiana, con la classica contrapposizione tra inferno e paradiso. Una serie imperdibile per chi subisce il fascino della mitologia biblica riletta in chiave pop e per chi apprezza l’umorismo sopra le righe, a tratti nonsense, tipicamente britannico. Serie godibile per tutti, racchiusa in una stagione di 6 episodi autoconclusiva.
1. THE GOOD PLACE (2016)
STAGIONI: 4, SI CONCLUDE NEL 2020
Creatore: Michael Schur
Cast: Kristen Bell, Ted Danson, Jameela Jamil, D’Arcy Carden, William Jackson Harper
Eleanor Shellstrop (Kristen Bell) è una persona orribile che nell’aldilà, per errore, finisce tra persone eccezionalmente buone, causando un sacco di danni. È questo l’incipit da cui parte The Good Place, una delle serie più divertenti e ricche di plot twist degli ultimi anni. Nel corso della nostra vita alle azioni che copiamo, nel bene e nel male, viene assegnato un punteggio che stabilirà se una volta morti dovremmo finire nella “parte buona” o nella “parte cattiva”. Tra gamberi volanti giganti, feste favolose finite in tragedia e monaci che osservano voti del silenzio anche da morti, The Good Place, ideata da Michael Schur (Brooklyn Nine-Nine, The Office), vi mostrerà un aldilà come non lo avreste mai immaginato… o quasi. La serie perfetta per chi cerca qualcosa di leggero, che si vede tutto d’un fiato (gli episodi durano appena 22 minuti).